Archivio per dicembre 2009

29
Dic
09

La speranza spandeva sospiri

 

I pantaloncini corti

le bretelle

ricordo le gambette esili

scattanti

ubbidivano al cuore

la speranza spandeva sospiri

e la gioia dilagava negli occhi

dall’alba al tramonto

sognanti

i pantaloni sono lunghi adesso

le gambe non hanno più cuore

promesse e speranze

vuote parole

da allora ti cerco

sei ancora dentro me

a volte ti trovo

insegui ancora i tuoi sogni

e a guardarvi m’incanto

ma se appena apro gli occhi

la speranza spandeva sospiri

allora

ora muoiono in gola

 

Pietro Atzeni

 

24
Dic
09

Auguro ai disoccupati

Auguro ai disoccupati, ai precari tempi migliori e che questo impazzito mondo, politica innanzi tutto, e non solo quella italiana, riacquisti quella sensibilità cristiana e prepari come regalo sotto l’albero il presupposto per donare loro un lavoro. Auguro agli emarginati che il Natale porti quella tolleranza e solidarità che ultimamente sembra aver voltato loro le spalle in una società che gliele ha già voltate una volta. Auguro pace senza più guerre, che il potente usi il dialogo e non le bombe per raggiungere i suoi scopi. Auguro un mondo migliore per tutti. Auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno Natale.

Che sia Natale

 

Non cercare

cieli stellati

il bue e l’asino

non cercare

un bambino in una stalla

non cercare

stelle comete

angeli

no non cercare

altrove

il bene del mondo

è già tutto dentro te

come la luce nel raggio di sole

il Natale è nel cuore

non voltargli le spalle

 

Pietro Atzeni

22
Dic
09

LA RISERVA FRAZIONARIA

E’ grazie alla riserva frazionaria che si realizza la truffa. Ritorniamo ai 100 euro depositati in banca. Il sistema bancario utilizza una statistica vecchia di centinaia di anni. Il banchiere sa che solo una percentuale del deposito ricevuto verrà prelevato e, ritenendo uno spreco non movimentare la moneta avuta in deposito, la presta e può farlo fino al 98%. Infatti la riserva frazionaria è la quantità minima del danaro avuto in deposito che la banca è tenuta a tenere per legge. Sì per legge, quindi il tutto avviene in piena legalità! I politici che Pound ha definito i camerieri dei banchieri hanno approvato delle leggi per le quali così doveva essere e l’hanno rigirata a tal punto da presentare il tutto come una tutela per il risparmiatore. Hanno fatto né più né meno come si è fatto spesso per la speculazione edilizia in zone a basso costo e ad alto rendimento, cioè si fanno delle sanatorie su edifici abusivi e si riduce così l’area intoccabile presentando però il tutto come una tutela dell’ambiente, ma nel frattempo di quell’area, un tempo più ampia, una parte viene data in pasto agli speculatori. E il politico di turno si spaccia pure per essere difensore dell’ambiente così come, in questo caso, garante del credito. Ma si potrebbe obiettare che basterebbe mettersi d’accordo in un congruo numero di correntisti e sarebbe sufficiente prelevare il proprio deposito per mettere la banca nei pasticci! Niente di più sbagliato. Come abbiamo visto verrebbero in soccorso le altre banche, ma se anche le altre avessero dei problemi il soccorso verrebbe direttamente da quella centrale che si affretterebbe a stampare la carta moneta richiesta al solo costo di 0,004/5 centesimi! Il sistema vigente consente alla banca di creare moneta dal nulla, visto che i danari in deposito non sono suoi, fino a cinquanta volte. Per un deposito di 100 può stampare fino a 5000. Presta allo Stato italiano i soldi necessari per poter funzionare al tasso del 2,50% annuo e poiché questi non riesce a restituirli da qui la nascita del famigerato debito pubblico. La banca d’Italia a copertura del credito ha dallo Stato dei titoli del debito pubblico e, udite, udite, iscrive a passività il credito! Quindi oltre al danno anche la beffa, non paga nemmeno le tasse su quei crediti. L’unica moneta che lo Stato fa da sé è quella metallica che costa mediamente 0,15 centesimi. Quindi ci rimette con quelle da0,01-0,02-0,05-0,10 e guadagna qualcosa con quelle da0,20,0,50, 1 e 2 euro.

CONTINUA

Pietro Atzeni

16
Dic
09

La cena dei cretini

La cena dei cretini

 

Ho avuto la fortuna di vedere “La cena dei cretini”, di Francis Veber, per la regia di Tullio Pecora, alla prima al Teatro comunale di Sinnai nella passata stagione teatrale a maggio e domenica 20 dicembre andrò alla rappresentazione che si terrà al teatro Massimo a Cagliari. Vi andrò, perché la versione tutta locale che abilmente ne ha fatto il mio amico catanese è originale, gustosa e divertente come poche altre ho avuto modo di vedere. Non una volgarità, non una forzatura, di questi tempi è una precisazione che è d’obbligo fare, ma leggerezza nel preparare le situazioni, mai scontate e ovvie, che proprio per questo ti sorprendono e divertono. Chi può non perda l’occasione di trascorrere una serata diversa, che nell’occasione ha anche una finalità sociale. Infatti l’incasso verrà devoluto al programma alimentare mondiale dell’Onu per i bambini del Gambia. Testimone della serata Fioretta Mari, nota attrice teatrale e cinematografica, nota soprattutto ai giovani per il suo ruolo di insegnante di recitazione nel programma amici di Maria De Filippi.

Pietro Atzeni

12
Dic
09

Recensione

copertina raccolta poesie "Tra terra e cielo"

Recensione

 

Con grande piacere vi offro la possibilità di prendere visione della bella recensione, firmata da Claudio Cadeddu per la mia raccolta di poesie “Tra terra e cielo”, edizionicinquemarzo 2009 Viareggio, pubblicata sul periodico “I sardi” nel mese di ottobre di questo anno. Chi avesse la curiosità di saperne di più troverà l’articolo a pagina 20 e 21 della rivista. Questo è il link: www.ciemmeesse.it/public/images/188/Sardi_5_2009.pdf

Per quanto riguarda il nuovo romanzo, in attesa che sia finalmente pronto in tutte le sue parti per andare finalmente in stampa, vi posso comunque già preannunciare alcune cose. Il titolo innanzi tutto: “Le verità di fango. Enigma rosso”, edizionicinquemarzo, pagine 250 circa,euro 12,00. E’ un giallo, ma è un giallo particolare, che ha come protagonista la globalizzazione e gli sviluppi criminali ad essa legati, che approfondisce e sviluppa le tematiche già presenti ne “Il mistero delle 99 tavolette d’argilla rossa”.

copertina romanzo "Il mistero delle 99 tavolette d'argilla rossa"

Vi ricordo che un libro può essere un’ottima idea regalo e fa contento chi lo riceve, nel caso decideste di regalare uno dei miei libri è inutile che vi dica che fareste contento anche me.

Pietro Atzeni

08
Dic
09

Gli ideali

Gli ideali

Gioventù bruciata

 

Non è più ormai moneta corrente,

purtroppo vale meno che niente,

ha perso ogni valore morale,

il caro vecchio e amato ideale

 

Caduto col muro dell’ideologia,

con la sua forza aveva e magia

spirato le altre generazioni

e mosso pure le rivoluzioni.

 

Altro vuole, dicono i “sapienti”,

gioventù. Già, prendi fragili menti,

allettale con sogni e chimere,

 

con stampa e tv, circe del potere,

così mentre sogna la vita rosa

ne spoglia il domani senza posa

 

 

Gioventù bruciata perché gliela stanno portando via. Perché per la prima volta dopo tanto tempo i figli saranno più poveri dei padri. Eppure la scienza è progredita e la tecnologia da essa scaturita avrebbe dovuto rappresentare il trampolino di lancio per far fare all’umanità un salto di qualità. E invece? Niente di tutto questo, stiamo bruciando il loro futuro. Ma non solo più poveri materialmente la nuova gioventù la si vuole più povera anche spiritualmente e moralmente. A chi comanda va bene così, una gioventù confusa e senza ideali è più facile da gestire. I maestri che ho avuto io, dal Foscolo al Leopardi, dal Manzoni al Petrarca, da Dante al Boccaccio, hanno ancora tanto altro da dire, bisogna avere solo la voglia di ascoltarli. Dedico ai giovani questo sonetto che possa ricordare loro da dove veniamo per meglio capire dove stiamo andremo.

Pietro Atzeni

05
Dic
09

Attendo primavera

Attendo primavera

Ti tengo stretta

 

Ti tengo qui

stretta

dentro il mio cuore

come la terra il seme

ti tengo stretta

e attendo primavera

il gelo ha bruciato tutto

attorno a me

ma ti tengo stretta

nel caldo di questa terra

mia

così che tu

al momento giusto

possa fiorire

attendo primavera

tra margherite in terra

e il gioioso volo di rondini

in cielo

attendo primavera

col cuore che freme il tuo sorriso

ed il sospiro in gola

 

Pietro Atzeni